Contatti con gli studenti... Assemblea dIstituto del 23 - XI
 
Grande delusione per il primo numero del nuovo nato “L’Ulisse Express” nell’anno scolastico 2002/2003.
Alla domanda di una partecipazione diretta, sia di ogni singolo studente, sia di tutte le classi del liceo, non c’è stata la ben che minima risposta.
Fra le rubriche del nuovo “Ulisse express”, la redazione aveva pensato e deciso di inserire uno spazio dedicato alla voce di tutti gli studenti per le eventuali problematiche e/o proposte che nascevano dai veri protagonisti della scuola.
Così abbiamo sparso la voce del progetto in più della metà delle aule dell’istituto, mettendoci in contatto con i rappresentanti di classe e chiedendo loro di diffondere la voce per fare da tramite con i compagni.
Per noi della redazione questa sembrava un’esperienza unica ed utile: finalmente “L’Ulisse Express”, il periodico del Dini, avrebbe contenuto e divulgato anche la voce di tutti gli studenti del liceo e non solo quella della redazione, finalmente la possibilità per tutti i ragazzi e le ragazze di trovare qualcuno disposto ad ascoltarli e a valorizzare le loro idee. Ma a quanto pare ci sbagliavamo…
Da nessuna classe, da nessuno studente, da nessun rappresentante è arrivata risposta!!
Abbiamo aspettato fino all’ultimo momento, sperando in una risposta tardiva, ma la speranza è stata vana.
Cosi ci siamo ritrovate alla vigilia della consegna degli articoli senza una minima idea, deluse, demoralizzate e con la scontata domanda: “Che cosa scriviamo?!”.
A malincuore, siamo state costrette a utilizzare lo spazio che volevamo dedicare agli studenti per criticarli. Dato che non vogliamo credere che i ragazzi del Dini siano vuoti e insensibili, li accusiamo di menefreghismo e pigrizia.
Infine preghiamo gli studenti di un’attiva partecipazione per il prossimo numero de “L’Ulisse Express”, altrimenti saremo costrette, con immenso dispiacere, a chiudere questa rubrica, rimanendo con “ l’atroce dubbio” della vostra, cari ragazzi, insensibilità.
ALESSANDRA BERTINI
IRENE GIACOMELLI
3F

L’assemblea d’istituto del 23 novembre scorso è cominciata con la presa di parola dell’ esponente di lista 1 Gianluca Grassini; argomento di apertura è stato la divisione dei bagni per fumatori e non fumatori. L’accordo raggiunto è il seguente: è possibile fumare nei bagni del lato palestre per i maschi e del lato Pacinotti per le femmine.
Successivamente, lista1 continua il dibattito informando gli studenti dello sciopero dei professori mirato a protestare contro i tagli della finanziaria per la scuola. Prende la parola Gennai di gioventù identitaria con un intervento che sembra voler riportare le presunte fantasticherie della lista1 alla realtà: lo sciopero viene da lui definito un intervento poco utile poiché lento e poco organizzato: < se funzionasse se ne sentirebbero già gli effetti > specifica. Da qui la discussione si accende tra votanti di lista 1 e di lista 2: la prima ribadisce i punti già enumerati da Grassini, il secondo crede che gli albergatori e le agenzie potrebbero non capire la provenienza indiretta del danno e attribuirlo alla scuola, così da ottenere un effetto dannoso. Lista1, risentita dell’intervento della lista2, ribatte facendo leva sull’intelligenza del singolo albergatore e dei proprietari delle agenzie,che senza difficoltà attribuiranno, giustamente, il danno al governo.
Secondo il terzo punto dell’ordine del giorno il popolo del Dini è stato informato delle diverse attività che si sarebbero svolte in determinate aule durante l’ autogestione, inoltre sarà aperto un dialogo con i professori che hanno intenzione di aderire allo sciopero affinché questa autogestione non sia finalizzata ad uno scontro bensì a una coalizione con essi. I rappresentanti più accaniti di lista 1 enumerano i vantaggi dell’ autogestione rispetto all’ occupazione:l’occupazione, dicono, è un’arma che si ritorce contro coloro che la organizzano, non ha vantaggi didattici e non è utile, coloro che scelgono questa forma di protesta lo fanno per perdere giorni di lezione, inoltre la scuola ne esce spesso rovinata con furti di vario tipo, per questo non viene nemmeno più proposta.

Pietro palombella 1G
 
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